La morte del grampo Mary G.
La vicenda di Mary è un pugno nello stomaco per tutti noi della Fondazione Cetacea. Quando Mary è stata recuperata, nel porto di Ancona il 16 Giugno 2005, assieme alla madre morente tutti noi, TUTTI, non ci siamo preoccupati d’altro che del suo benessere. Da Luca a Mario, da Leandro a Luana, Valeria, Sauro, Marco, Manuela, Margherita, Andrea, Federica, Giacomo, Alessandro Barbara … e tutti gli altri. Recuperarle nelle acque fetide, correre contro il tempo per organizzare il trasporto, le vasche di emergenza. Poi La Protezione Civile, gli agenti della Polstrada, i Vigili, il Sindaco, la Guardia Forestale, i Vigili del Fuoco, tutti con passione per il bene degli animali. Poi la madre è morta e Manuel, Alessandro, Giacomo le hanno tentate tutte e noi tutti con loro, a seguire le loro indicazioni, i beveroni, le flebo, il frullato di pesce. Poi la situazione è migliorata, abbiamo lasciato il vecchio delfinario e l’abbiamo accompagnata ad Oltremare perchè era il posto migliore dove poteva stare. Nei primi mesi del 2006 un peggioramento della sua salute ha coinciso con il terribile assassinio di Tamara Monti e ancora una volta tutti eravamo lì a pingere per un amica e a lottare per la vita di Mary.
Intanto Mary cresceva, ogni tanto passavamo a bordo vasca , o all’acrilico, e vedevamo i suoi progressi.
Poi qualcosa è cambiato: Oltremare ci ha chiesto di liberare gli uffici che ci avevano prestato, ci siamo trasferiti alla Bertazzoni, non la vedevamo più tutti i giorni, anche gli ingressi gratuiti ai volontari erano più radi, le visite guidate gratuite si erano interrotte dopo il secondo anno. Abbiamo attivato alcuni progetti su Mary, uno, quello che ci premeva di più, riguardava il suo comportamento sociale coi tursiopi. Lo studio, purtroppo, non aveva fornito dati incoraggianti: i tursiopi non avevano affatto inclusa Mary nel gruppo, anzi, gli unici con cui interagiva erano Pelè e Achille, cucciolo come lei. Pelè aveva nei suoi confronti un atteggiamento dominante. Questa situazione ci allarmò e facemmo partecipi Oltremare delle nostre preoccupazioni. Facemmo partecipe anche il Ministero dell’Ambiente e questi fece un sopralluogo in Oltremare. Questo segnò il definitivo allontanamento della Fondazione. Da allora non ci fu più permesso visitare Mary né farla visitare dai nostri volontari che ne avevano effettuato il recupero. Gli allarmi però aumentavano, noi continuavamo a chiedere di poter dar vita ad un tavolo di lavoro internazionale ( come quello tenutosi nel 2006 che aveva dichiarato l’impossibilità di rilasciare Mary data la tenera età e l’inesperienza) che valutasse la nuova situazione che si stava creando. Nel migliore dei casi siamo stati derisi.
Anche la settimana scorsa, quando, esasperati, abbiamo comprato il biglietto per poter vedere il grampo che avevamo salvato noi, ne abbiamo denunciato lo stato e siamo stati derisi: Oltremare ha pubblicato una foto di Mary di cinque anni fa, quando ancora giocava col fresbee e aveva pochi denti. “Ecco a voi Mary oggi, 26 maggio 2012, nel Parco. Vogliamo rassicurare tutti gli amici e sostenitori di Oltremare e di Mary a seguito di una serie di informazioni non corrette, che stanno circolando da qualche ora e che provengono da fonti esterne al Parco e agli organi di tutela dell’animale.
Venite a trovare Mary e tutti i suoi amici, vi aspettiamo!” Così sul sito di OM : ci sembra davvero macabra ironia!
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