Anche l’Emilia Romagna ha una rete istituzionale per la conservazione delle Tartarughe marine
Martedì 31 Luglio 2012 alle ore 14,30, nella Sala Giunta della Regione Emilia Romagna, sotto la guida dell’Assessore Regionale all’Ambiente e Riqualificazione Urbana, Sabrina FREDA è stato firmato il Protocollo d’Intesa che istituisce la Rete Regionale per la conservazione e la tutela delle tartarughe marine. L’atto è stato sottoscritto da: per conto della Guardia Costiera Direzione Marittima ER, Comandante Leonardo D’Elia, per il Corpo Forestale dello Stato il Dirigente del Servizio di Emergenza Ambientale, Pierangelo Baratta, per ARPA Struttura Oceanografica Daphne, la dottoressa Carla Rita Ferrari, per il Centro Ricerche Marine di Cesenatico, il Dott. Attilio Rinaldi, per l’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna il Dott. Stefano Cinotti, per il Dipartimento di scienze mediche e veterinarie dell’Università di Bologna, il Prof. Paolo Clavenzan, er l’Assessorato Provinciale di Ravenna il Dott. Antonio Venturi, per l’Associazione Archè onlus di Ferrara, Carola Vallini, erano assenti le provincie di Rimini e Forlì Cesena per improrogabili impegni di giunta e di Ferrara per un intoppo burocratico. Un importantissimo risultato per Fondazione Cetacea che, dopo anni di lavoro, vede riconosciuto il suo ruolo di Centro di recupero, terapia e riabilitazione delle Tartarughe Marine anche nella Regione Emilia Romagna. A breve si riunirà il tavolo di lavoro. Sarà nostra cura promuovere sinergie anche con la Rete Regionale Marche per la quale svolgiamo lo stesso ruolo da due anni.
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