Lungo le coste dell’Adriatico vivono ben 30 specie diverse di squali. Alcune di queste, come la Verdesca, lo Squalo Volpe e lo Squalo Grigio scelgono le acque del nord Adriatico per partorire i loro piccoli, in un ambiente ricco di cibo e povero di predatori. Purtroppo essi sono minacciati dalla degradazione del loro habitat e dall’eccessiva pesca che ha decimato la popolazione portando alla scomparsa di diverse specie.
Gli squali sono ai vertici della catena alimentare in mare e per questo fondamentali per l’equilibrio ecosistemico: regolano l’abbondanza, la distribuzione delle loro prede e favoriscono la selezione naturale eliminando gli individui deboli e malati.
L’intervento di Fondazione Cetacea nella conservazione di questi splendidi animali, a rischio anche perché fortemente stigmatizzati, consiste nella sensibilizzazione del pubblico sulla loro importanza, sulla promozione del rilascio dopo le catture accidentali soprattutto nella pesca sportiva (con il progetto Sharklife è stato promosso il tag-and-release), sulla sperimentazione di metodi di pesca professionale meno impattanti tramite dissuasori luminosi.